GUIDA ALLA SALUTE DEL GATTINO

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  1. Adm Gloria
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    Gatti e cani sono le specie domestiche più comuni, tuttavia è importante ricordare che sono due specie distinte che necessitano
    di attenzioni e cure diverse. Affinché possa crescere e diventare un gatto adulto felice e soddisfatto, il gattino ha bisogno tanto di cure fisiche quanto di poter esprimere il suo comportamento naturale.
    Quando arriva a casa, il nuovo gattino potrebbe avere già ricevuto la prima vaccinazione. Un gattino di otto o nove settimane d'età non è ancora completamente protetto verso molte malattie infettive e, finché non avrà terminato il suo programma vaccinale, bisognerà impedirgli di vagabondare dove vi sono gatti di cui non si conosce lo stato vaccinale. Affinché sia ben protetto, è importante continuare a vaccinarlo per tutta la vita. I principali vaccini sono contro le malattie respiratorie feline, la gastroenterite felina, la leucemia felina (FeLV) e la chlamidiosi.
    Il carattere esploratore e cacciatore del gatto lo rende più predisposto ai parassiti esterni, rispetto al cane.
    Ma, soprattutto, i gatti sono spesso la fonte principale delle infestazioni da pulci dell'ambiente, dei cani in contatto e dei proprietari. Di conseguenza, un trattamento regolare e a lunga durata contro i parassiti esterni è estremamente consigliabile.
    Il gatto può contrarre le pulci, zecche e pidocchi, ma non allarmatevi: sono facili da uccidere.

    I gattini sono creature curiose, giocherellone e coraggiosa ed è possibile che pongano il loro padrone di fronte a situazioni di cui è necessario sapere rapidamente cosa fare e che decisione prendere. Di seguito sono riportati alcuni consigli per affrontare le più comuni emergenze.
    Infezioni: come ogni animale giovane, il gattino è suscettibile alle malattie infettive, in particolare dello stomaco e dell'intestino. Parassiti, virus e batteri possono causare episodi di vomito e diarrea. Nei casi più+ gravi, queste infezioni possono portare a disidratazione e morte in alcune ore. In casi più lievi, il digiuno per 12 ore, lasciando però l'acqua sempre a disposizione, può essere sufficiente per risolvere l'episodio.
    Il digiuno non dovrebbe prolungarsi. Se le condizioni del gattino peggiorano o i sintomi persistono, consultare il veterinario.
    Avvelenamento: Non lasciare mai alcun tipo di veleno a portata, soprattutto esche per lumache o topicidi, una vera minaccia per il gatto. In caso di ingestione, non attendere i primi sintomi per portarlo dal veterinario. Non dimenticare di portare con sé la confezione della sostanza inferita, perchè conoscere il principio attivo è utile al veterinario per intraprendere il trattamento appropriato. Dare da bere del latte non ha alcuna utilità. e si conservano liquidi come olio, benzina o gasolio, bisogna tenere i contenitori coperti per evitare che il gattino ci cada dentro.
    Se succede, lavare il gattino con molta acqua per liberare il più possibile il pelo e poi portarlo dal veterinario. In caso di convulsioni, non serve parlare al gatto o accarezzarlo, anzi, qualsiasi stimolo può prolungare l'attacco. E' bene sorvegliarlo per evitare che si faccia male e tenerlo lontano da luci e rumore. Non ha alcun senso neanche tentare di afferargli la lingua, perchè non può ingoiarla e si rischia invece di essere morsicati.
    Folgorazione elettrica: non lasciare che il gattino giochi con i fili elettrici perchè mordendoli può subire una folgorazione. Quando possibile, togliere la corrente generale. La folgorazione ne può causare ustioni del muso, shock, difficoltà respiratoria e anche la morte. Il gatto deve essere portato subito dal veterinario, anche se sembra non avere problemi.
    Punture e morsi di insetto, morsi di serpente: Le punture e i morsi di insetto causano tumefazione locale e occasionalmente reazioni allergiche, che possono manifestarsi con la tumefazione delle zampe e del muso; un coinvolgimento interno può causare difficoltà respiratorie. Quando è visibile, il pungiglione andrebbe estratto con le pinzette. E' bene portare il gattino dal veterinario che, e è il caso, effettua un trattamento per limitare la reazione allergica. In caso di morso di serpente, è inutile cercare di far sanguinare la ferita comprimendola o applicando un laccio emostatico: la cosa giusta da fare è portare il più presto possibile l'animale dal veterinario.
     
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